A questo link troverete un documentario molto interessante sulla
Liberazione, di cui è appena stato l'anniversario (il 25 aprile).
Tra i "video" c'è anche quello sulla fine di Mussolini, che è da vedere,
ma sono interessanti anche gli altri.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]Buona
visione....
Aggiungo che per "Liberazione" intendiamo l'ultimo periodo della seconda guerra mondiale, dopo che gli americani e gli inglesi erano sbarcati in Sicilia (luglio 1943), dopo che Mussolini era stato prima imprigionato sul Gran Sasso d'Italia e poi liberato dai tedeschi, e infine dopo che aveva fondato sul lago di Garda la Repubblica di Salò.
L'Italia a quell'epoca si spaccò in due: a sud c'erano gli "Alleati", che avevano cacciato i tedeschi e sconfitto i fascisti loro alleati, a nord c'erano i "partigiani", che facevano la "Resistenza" contro il governo fascista di Mussolini e contro i tedeschi che occupavano il territorio.
Questa situazione terminò il
25 aprile 1945, quando ci fu l'insurrezione generale proclamata dal CLN (Comitato di Liberazione Nazionale), l'organo che coordinava l'azione dei partigiani. Con questo giorno si fa coincidere la fine della seconda guerra mondiale per l'Italia, perché i tedeschi se ne andarono; tre giorni dopo Mussolini fu "giustiziato" dai partigiani con altri capi fascisti e con Claretta Petacci, la sua giovane amante.
Visto che abbiamo cominciato dalla fine, mi sembra doveroso porre una domanda: qual è la morale di questa storia?
E mi sembra ancora più doveroso darvi la risposta: la storia si studia non tanto per imparare quello che è stato (che ormai è passato), ma per vivere consapevolmente nel nostro tempo. Chi non conosce il passato non può giudicare il presente.
Questo è profondamente vero: se voi conoscete il passato di una persona (pensate ai vostri amici), sapete capire le motivazioni che la spingono a comportarsi in un certo modo e le giudicate con equilibrio. Sapete anche vedere, a volte meglio di lei, se e dove sbaglia. Sapete consigliarla, aiutarla a decidere.
Se voi invece non conoscete una persona, non la potete capire, non potete immaginare perché si mette a ridere o a piangere in certe situazioni, perchè si imbarazza o risponde male.
La storia è il passato di tutti noi. Pochi lo conoscono, e sono loro gli unici in grado di capire il presente. Gli altri lo vivono senza capirlo: scegliete voi da che parte volete stare.