la grande guerra

Ciao a tutti. Dopo l'interrogazione di Davide che ha accennato all'uso dei carri armati nella prima guerra mondiale (senza averlo verificato), ho cercato qualche informazione in merito, e la condivido con voi.

Effettivamente i carri armati si cominciarono ad usare nella prima guerra mondiale: il 15 settembre 1916, nell'ambito della battaglia della Somme, gli alleati inviarono 32 carri contro le trincee tedesche, ma gli equipaggi non erano stati opportunamente addestrati. Contrariamente al parere degli esperti, lo stato maggiore britannico non volle aspettare di avere un numero di carri sufficiente per utilizzarli in massa e così dopo pochi metri dalle basi di partenza il 50% dei carri era stato distrutto. Anche i carri che arrivarono sulle trincee nemiche, nonostante il terrore che indussero nelle
fanterie tedesche, non riuscirono ad ottenere risultati decisivi, perché non si era ancora capito che i carri armati dovevano essere impiegati in numero elevato e di concerto con la fanteria. Infatti i carri aprivano la breccia, ma poi gli uomini non potevano uscire di lì per combattere, e quindi la fanteria doveva arrivare subito dopo, altrimenti lo sfondamento del fronte nemico ottenuto grazie ai carri armati diventata inutile.
Nel dicembre 1917 (battaglia di Cambrai) per la prima volta, i carri armati furono usati in massa: 400 carri attaccarono su un fronte di 8 km. L'attacco non fu preceduto dal consueto bombardamento di artiglieria, e prese quindi di sorpresa i comandi tedeschi, che videro spuntare da una cortina fumogena le sagome sgraziate dei carri, che terrorizzarono le fanterie, seguite dai fanti inglesi che completarono l'opera.
Questa battaglia insegnò ai comandi militari europei due cose: che i carri
dovevano essere impiegati in numero considerevole e che la fanteria doveva cooperare con i carri.
Sul fronte italiano i carri armati non furono adoperati perché il territorio montuoso ne impediva l'utilizzo.
Nell'immagine vedete il primo carro armato britannico usato in guerra (Mark I Male), che non aveva ancora la torretta rotante.



L'interrogazione di Davide dovrebbe farvi riflettere sul fatto che dovete controllare le informazioni che avete, perché se un professore fa un'obiezione dovete essere pronti a rispondere e dimostrare che vi siete informati. Davide aveva detto bene: durante la prima guerra mondiale furono impiegati i carri armati, però questo, detto così non basta. Se avesse aggiunto qualche dettaglio per dimostrare che si era davvero preparato sull'argomento, avrebbe certo fatto bella figura.

Per chi vuole leggere di più sui carri armati, metto li link a Wikipedia:
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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] questo è il sito per ta pum

Ciao, ecco un video che vi può interessare, visto che siamo andati a fare una visita "storica" al Vittoriano. C'è tutto quello che dovete sapere, detto in modo molto preciso e sintetico.

Forse intendevi questo...

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lo so che il link di tapum nn va ma nn riesco a sitemarlo. Non è sbagliato, solo che non lo prende tutto, bisogna aggiungere a mano !.mp3 e poi funziona... nn sn stata capace di sistemarlo... vedi se riesci a farlo tu

certo che puoi assistere!!! xD

posso assistere?? xDxDxD

ciao ricky.... prof lunedi interroga lele su ste canzoni.... cosi ci addrizzi la giornata!!!!

il link di "ta pum" è sbagliato...nn lo prende...mi da pagina sconosciuta..

ogni tanto mi impiccio con questi post....
questo credevo di averlo già messo, ma provvedo subito.

Vi metto tre canti di guerra che trovo molto significativi, perchè mi sembra che ripercorrano la storia del "morale" dei soldati che andavano in guerra.

1) La leggenda del Piave
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Il ritmo e il tono della canzone sono simili al morale che dovevano avere i volontari quando partivano per la guerra: esaltazione e speranza nella vittoria. La propaganda dipingeva la guerra così: come un occasione per dimostrare il proprio valore.
Nel testo il Piave mormora approvando il passaggio dei fanti (i soldati a piedi) il 24 maggio (del 1915, giorno dell'entrata in guerra, il "radioso maggio"). I fanto odono il "tripudiar dell'onde": le onde gioiscono (tripudio=gioia) per l'entrata in guerra dell'Italia.

2) Ta pum
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Ta-pum è il rumore dei colpi di fucile (onomatopea=nome che riproduce un suono, un rumore) che si sentono dalla trincea, ma il tono del canto è ben diverso da quello della leggenda del Piave. La speranza di vincere qui nn c'è; i soldati sono stato 20 giorni in prima linea, senza cambio per "dismontare", cioè per passare nelle retrovie; il rancio (=cibo) è scarso e in trincea non si può parlare. Quando finalmente il battaglione discende al piano, da 29 sono rimasti in 7, e sanno bene dov'è il cimitero perché dicono che prima o poi andranno a trovarlo (presagio di morte)

3) Il testamento del capitano
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E' un canto più antico, che però fu diffuso dagli alpini durante la prima guerra. Il capitano vuole che il suo corpo sia diviso in 5 parti, da affidare rispettivamente al Re d'Italia, al reggimento, alla sua mamma, alla sua bella, alla montagna. DI lui non rimarrà nulla e il suo corpo è l'unica eredità che lui lascia: per questo vuole che i suoi alpini siano lì vicino a lui mentre muore "o con le scarpe o senza scarpe", perchè facciano memoria del suo sacrificio, che così non sarà inutile.

Per chi volesse ascoltare altri canti della prima guerra, qui ce ne sono tanti
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Buon ascolto

"contro" nel senso che dice che noi italiani li stavamo attaccando...in quel senso!

non è "contro" gli Italiani; secondo me gli uomini quando sono in guerra sono tutti uguali e sparano perché non vogliono morire. Guarda per esempio cos'ho trovato.

Note del generale Luigi Cadorna:

“Per attacco brillante si calcola quanti uomini la mitragliatrice può abbattere e si lancia all’attacco un numero di uomini superiore: qualcuno giungerà alla mitragliatrice […].

"Le sole munizioni che non mi mancano sono gli uomini”.

"Il superiore ha il sacro potere di passare immediatamente per le armi i recalcitranti ed i vigliacchi".

"Chi tenti ignominiosamente di arrendersi e di retrocedere, sarà raggiunto prima che si infami dalla giustizia sommaria del piombo delle linee retrostanti e da quella dei carabinieri incaricati di vigilare alle spalle delle truppe, sempre quando non sia freddato da quello dell’ufficiale".



Lettere dal fronte
"Vi sono truppe allo scoperto, sotto il tiro del cannone nemico, con 15° sotto zero, e si vuole che avanzino. Muoiono gelati a centinaia e ciò è ignorato dal paese. Gli ufficiali più arditi hanno crisi di pianto di fronte alla vanità degli sforzi, davanti all'impossibile. Sull'Isonzo si muore a torrenti umani e nulla finora si è raggiunto."

Lettera di un generale dissidente a Giolitti, 1915
"Non si creda agli atti di valore dei soldati, non si dia retta alle altre fandonie del giornale, sono menzogne. Non combattono, no, con orgoglio, né con ardore; essi vanno al macello perché sono guidati e perché temono la fucilazione. Se avessi per le mani il capo del governo, o meglio dei briganti, lo strozzerei".

(B.N. anni 25, soldato; condannato a 4 anni di reclusione per lettera denigratoria,1916)




"Sono ritornato dalla più dura prova che abbia mai sopportato: quattro giorni e quattro notti, 96 ore, le ultime due immerso nel fango ghiacciato, sotto un terribile bombardamento, senza altro riparo che la strettezza della trincea, che sembrava persino troppo ampia. I tedeschi non attaccavano, naturalmente, sarebbe stato troppo stupido. Era molto più conveniente effettuare una bella esercitazione a fuoco su di noi; risultato: sono arrivato là con 175 uomini, sono ritornato con 34, parecchi quasi impazziti".

Dal fronte occidentale, 1916

Questo è una testimonianza di guerra in trincea di un superstite ungherese.
Anche se è "contro" di noi italiani, è molto bella..

questa foto (che non sono stata capace di postare e poi mi spiegherai bene come devo fare) la volevo mettere perché quando l'ho trovata mi sembrava di guardare una delle vostre facce: era giovanissimo!!!

eccola la foto che ha fatto impazzire la mezza, ma che non è riuscita a postare...

certo che sono arrivato fino in fondo! Io non lascio mai le cose a metà... Deve essere molto bello come film... Adesso metto E-mule in azione e magari si può vedere a scuola...no?

ohi Ricky, mi fa piacere ke ti sia divertito per le caldarroste, ma spero che tu sia arrivato fino in fondo... (io naturalmente quando ho visto il film ho pianto)
Comunque aggiungo anche questo video, che è sicuramente meno divertente ma ben fatto. E' un montaggio di immagini in parte ricostruite, in parte d'epoca (che si riconoscono perché sono un po' a scatti), e in parte girate oggi nei posti dove si è fatta la guerra in trincea (alcune trincee si possono visitare).
Ho anche la foto di uno dei "ragazzi del '99", cioè gli ultimi chiamati al fronte, quelli che ancora non avevano compiuto 18 anni (o li avevano appena fatti), ma non sono riuscita a metterla qui: ci riprovo domani

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"A cecchini zozzi bucioni! N'ce pijate mai! Cojete questa se sete boni!
[]
Famo e callaroste!"

Ahahahahahah!! Troppo bello!! Hahahaha!!

Per chi volesse, metto dei link ad alcune scene del film "La grande guerra" con Sordi e Gassman.

I due (un romano e un milanese) si incontrano al momento della chiamata alle armi, quando il romano imbroglia subito il milanese facendogli credere di potergli evitare di combattere
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I due si trovano poi insieme in trincea sotto il fuoco nemico
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Sono mandati a prendere filo spinato e paletti e scampano la battaglia; al ritorno trovano i loro compagni morti oppure profondamente cambiati da quell'esperienza. Quando il battaglione è mandato in licenza e torna in paese, la gente vede arrivare un gruppo di uomini sfiniti e disperati, non certo gli eroi della propaganda politica.
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I protagonisti - credendo di fare i furbi - si fermano a dormire in un fienile, ma al risveglio il loro battaglione è ripartito senza di loro e sono arrivati i Tedeschi.
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I Tedeschi li catturano e scoprono che essi hanno delle informazioni importanti. Inizialmente i due protagonisti decidono di parlare, ma poi l'orgoglio prevale e i due finiscono per morire da eroi.
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Sperando che queste immagini vi aiutino a entrare meglio nell'argomento, vi auguro buona visione....